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Lavorare nel territorio: un ecosistema che innova, produce e crea opportunità.

Un tessuto economico solido e innovativo

L’economia dell’area metropolitana di Bologna si fonda su filiere produttive d’eccellenza, che rappresentano un punto di forza competitivo e un forte elemento di attrattività per nuovi investimenti. Accanto alle grandi imprese internazionali, è il tessuto di piccole e medie imprese (PMI) a rappresentare la spina dorsale dell’economia locale, contribuendo in modo decisivo all’innovazione e alla competitività del territorio.

Il territorio esprime il meglio del saper fare italiano in nove settori strategici:

  • ICT, big data e intelligenza artificiale
  • Meccanica avanzata e meccatronica
  • Packaging e automazione industriale
  • Logistica
  • Life sciences, biomedicale e farmaceutica
  • Chimica
  • Moda
  • Agroalimentare di qualità e DOP
  • Industrie culturali e creative

Opportunità e mercato del lavoro

La Città metropolitana di Bologna è una delle aree più produttive d’Italia. In questo territorio si incontrano importanti filiere, rappresentate da grandi aziende e anche da piccole o medie imprese, e una ricca dimensione artigianale e locale. Questa mescolanza di realtà imprenditoriali favorisce la vivacità del territorio anche da un punto di vista occupazionale rendendolo uno dei territori con il più alto tasso di occupazione in Italia e un’area interessante anche per la creazione di nuova impresa.

A supporto della creazione d’impresa è attivo Progetti d'impresa, il centro di orientamento per la creazione d'impresa della Città metropolitana di Bologna.

Il territorio è anche ricco di spazi collaborativi: coworking, acceleratori e incubatori di start-up, fab lab, che attestano la grande vitalità in termini di innovazione e sperimentazione del territorio.

Il mercato del lavoro è caratterizzato da una alta capacità di assorbimento occupazionale, soprattutto nei settori ad alto valore aggiunto. I livelli di occupazione sono sopra la media nazionale, con una crescente domanda di competenze qualificate e digitali.

Per scoprire i dati relativi alle competenze e ai profili ricercati dalle imprese dell’Emilia-Romagna, è possibile utilizzare Skills-Intelligence Emilia-Romagna, uno strumento di rilevazione avanzata dei dati riferiti alle competenze e ai profili professionali che emergono dagli annunci di lavoro online. In particolare, vengono mostrate le competenze e le figure professionali associabili alle aree di specializzazione della Smart Specialization Strategy regionale: agroalimentare, edilizia e costruzioni, energia e sostenibilità, cultura e creatività, salute e benessere, innovazione nei servizi, meccatronica e motoristica e big data.

Molte sono le realtà del territorio alla ricerca attiva di talenti, nella pagina OPPORTUNITÀ SUL TERRITORIO abbiamo raccolto le opportunità offerte dalle realtà che hanno aderito a Bologna for Talent.

Strumenti per costruire il tuo futuro professionale: dall’orientamento alla ricerca attiva

Se non hai ancora definito il percorso professionale da intraprendere, sul territorio sono presenti diversi enti e servizi a cui è possibile rivolgersi per ricevere orientamento e supporto, che si dividono in due principali categorie.

Soggetti pubblici:

Soggetti privati:

  • gli Enti di formazione
  • le Camere di Commercio
  • i sindacati
  • le società di selezione del personale
  • le società di head hunting.

Se hai invece già definito il tuo percorso e sei in fase di ricerca attiva, oltre all’Agenzia regionale per il lavoro, operano numerosi soggetti privati accreditati che supportano sia chi si affaccia per la prima volta al mercato del lavoro, sia chi è in cerca di nuove opportunità professionali. Le attività proposte comprendono: incontri per definire un percorso di crescita e di ricerca autonoma, accompagnamento nella scoperta di offerte lavorative, accesso a esperienze e percorsi formativi, rilascio di certificazioni delle competenze acquisite e servizi di intermediazione per facilitare l’incontro tra persone e imprese.

Fra i soggetti privati accreditati, ecco quelli che fanno parte del network di Bologna for Talent: Lavoropiù e Randstad.

Se invece vuoi avviare una nuova impresa o hai appena dato il via a una neoimpresa puoi rivolgerti a Progetti d’impresa, il servizio di Città metropolitana e Comune di Bologna dedicato alla creazione d’impresa. Progetti di Impresa offre gratuitamente orientamento, informazioni e accompagnamento per l’avvio e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali sull’area metropolitana di Bologna.

Un ulteriore strumento di supporto all’ingresso nel mondo del lavoro è rappresentato dai tirocini. Oltre a quelli curricolari, svolti durante il proprio percorso di studi, esiste la possibilità di accedere al mercato del lavoro attraverso i tirocini extra-curricolari, regolati dalla normativa regionale. Questi percorsi, promossi per favorire l’occupazione giovanile, offrono l’opportunità di sviluppare nuove competenze e di conoscere da vicino la realtà lavorativa del territorio.

Tipologie di contratti di lavoro

In Italia esistono varie forme contrattuali che regolano il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore, ciascuna con proprie caratteristiche, elementi specifici e differenti ambiti di utilizzo. Gran parte dei contratti di lavoro è disciplinata dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), frutto della contrattazione tra organizzazioni sindacali e associazioni datoriali. 

I differenti contratti si possono suddividere in tre macrocategorie, che si caratterizzano per la modalità in cui il lavoratore svolge la propria prestazione: subordinato, parasubordinato e autonomo.

Il contratto di lavoro subordinato si distingue per la condizione di subordinazione del lavoratore, che mette a disposizione le proprie competenze svolgendo l’attività alle dipendenze e sotto le direttive del datore di lavoro, ricevendo in cambio una retribuzione. Esistono diverse tipologie di contratto di lavoro subordinato:

Il lavoro parasubordinato rappresenta una forma intermedia tra lavoro subordinato e autonomo. Si svolge in maniera continuativa e coordinata con l’organizzazione del committente, ma senza un vero rapporto di dipendenza gerarchica. Il lavoratore mantiene infatti una certa autonomia nell’esecuzione delle proprie attività, pur collaborando secondo tempi e modalità concordate. Questa tipologia di rapporto, regolata da specifiche norme contrattuali, prevede tutele economiche e previdenziali diverse rispetto al lavoro subordinato. Fra le tipologie di lavoro parasubordinato,  segnalianiamo: 

Il lavoro autonomo si caratterizza per l’assenza di vincoli di subordinazione: il lavoratore organizza in piena autonomia la propria attività, assumendosi il rischio e la responsabilità del risultato. Le prestazioni vengono svolte in base a un incarico o a un contratto con il committente, ma senza inserimento nella sua organizzazione. Il compenso non è legato al tempo impiegato, bensì all’opera o al servizio reso, e il lavoratore gestisce in modo indipendente aspetti fiscali, previdenziali e organizzativi della propria attività.

Sono lavoratori autonomi gli imprenditori, i coltivatori diretti, i commercianti, gli artigiani, i liberi professionisti.

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